Come brevettare un’idea o un’invenzione
Prima di tutto dobbiamo definire i contorni del concetto di idea brevettuale ovvero del concetto di invenzione.
Che cosa è un’idea brevettuale
ovvero
Che cosa è un’invenzione?
Può esser definita un’invenzione la realizzazione di un congegno o di un manufatto o di un processo totalmente innovativi e originali o che migliorano e perfezionano in modo nuovo e più funzionale congegni e processi già esistenti.
Dunque un’invenzione deve possedere tre requisiti fondamentali:
- Creatività
- Inventiva
- Ingegno
Soddisfatte queste ultime e unite all’assoluta e comprovata novità (o originalità nel caso di brevetto per modello di utilità), un’invenzione può essere oggetto di una domanda di brevetto.
In cosa consiste il concetto di innovazione
Un’invenzione brevettata contribuisce in modo sostanziale ed efficace al progresso tecnico, scientifico e industriale.
Dunque, un’invenzione – che sia essa un prodotto totalmente nuovo, un originale processo produttivo o l’originale perfezionamento di un processo già esistente – contribuisce non solo ad un rinnovamento della produzione industriale, con evidenti risultati economici, ma anche a creare assoluta innovazione in campo tecnologico.
Innovare significa essere originali sul mercato con nuovi prodotti, abbattere costi nel processo produttivo e rispondere in modo efficace e all’avanguardia a tutte le esigenze di mercato.
Una volta chiariti questi primi aspetti relativi al concetto di idea brevettuale ed invenzione brevettuale è opportuno segnalare ulteriori brevi argomenti che possano consentire al lettore di comprendere, con maggiore conoscenza e consapevolezza, l’intero post.
Quindi, prima di proseguire con la lettura di questo articolo consigliamo di leggere alcuni post pubblicati su queste pagine:
- perché brevettare
- cosa è possibile brevettare
- come si scrive un brevetto
- deposito di una domanda di brevetto
Da una lettura degli articoli segnalati il lettore avrà la possibilità, quindi, di poter meglio comprendere l’argomento su come brevettare un’idea ovvero come brevettare un’ invenzione.
Iniziamo a delineare tutti i gli step che bisogna seguire per brevettare un’idea.
Step n.:
1) Fattibilità del brevetto
Cosa si intende per fattibilità del brevetto?
L’inventore solitamente invia a mezzo email all’avvocato specializzato in proprietà industriale una breve descrizione della propria idea o invenzione.
L’avvocato procedere all’analisi della breve descrizione e verifica:
- se l’idea proposta ha un carattere tecnico;
- se il problema tecnico è risolto in maniera non banale sulla base di ciò che è noto nell’esperienza comune;
- l’applicabilità industriale.
Cosa si intende per soluzione di un problema tecnico?
Risolvere un problema tecnico vuol dire apportare un miglioramento ad un prodotto, macchina, impianto, processo.
Tale miglioramento può riguardare qualsiasi aspetto dell’oggetto o del metodo, anche di tipo economico, purchè non riguardi aspetti puramente estetici né sia facilmente prevedibile e quindi banale.
Cos’è l’applicazione industriale?
Un’invenzione può avere un’applicazione industriale quando essa può essere soggetta al processo di produzione industriale.
Quindi può essere replicata in maniera sistematica.
l’ art. 49 codice della proprietà industriale chiarisce il concetto di “Industrialita’: “un’invenzione deve avere un’applicazione industriale e il suo oggetto puo’ essere fabbricato o utilizzato in qualsiasi genere di industria, compresa quella agricola.”
Step n.:
2) Ricerca di anteriorità brevettuale
Con la ricerca di anteriorità brevettuale l’avvocato avrà la possibilità di verificare, nelle banche dati nazionali ed internazionali, se l’invenzione proposta è già stata brevettata da altri.
A cosa serve la ricerca di anteriorità brevettuale?
Con la ricerca di anteriorità brevettuale si avrà una maggiore consapevolezza di ciò che si andrà a brevettare e degli eventuali e possibili limiti che la domanda di brevetto del nostro inventore potrà avere.
Con la ricerca di anteriorità brevettuale l’avvocato andrà a verificare se l’invenzione che si intende brevettare è nuova ed inventiva.
Quando un’invenzione è nuova?
Un prodotto di ingegno ed inventivo può esser considerato nuovo quando non è contemplato allo stato dell’arte nel momento in cui si deposita la domanda di brevetto.
Per stato dell’arte si intende tutto ciò che è reso pubblico, mediante qualsiasi mezzo, sia scritto che orale.
In altre parole, la novità deve essere assoluta e non già presente sia sul mercato che in altri progetti già brevettati.
La novità di un’invenzione può decadere anche quando in pubblicazioni di riviste scientifiche o tecnologiche vengano rivelate o pubblicate le caratteristiche e procedimenti di produzione di ciò che intendiamo brevettare.
Rendere di pubblico dominio procedimenti, caratteristiche e sfruttamento di un’invenzione non ancora brevettata annulla la sua novità rendendo il brevetto nullo.
Cosa si intende per attività inventiva?
“Un’invenzione e’ considerata come implicante un’attività inventiva se, per una persona esperta del ramo, essa non risulta in modo evidente dallo stato della tecnica” articolo 48 del Codice della proprietà industriale.
La ricerca di anteriorità brevettuale è affidabile, è sicura?
Chiariamo immediatamente che nessuna ricerca, pur fornendo risultati affidabili, può garantire assoluta certezza dei risultati, a fronte di una banca dati di oltre 100 milioni di brevetti ed in considerazione del fatto che è eseguita mediante motori di ricerca e le parole chiave potrebbero anche non coincidere con i termini adoperati nei brevetti.
La ricerca di anteriorità brevettuale non è obbligatoria e quindi, in sua assenza, è possibile procedere direttamente alla stesura e deposito della domanda di brevetto.
Step n.:
3) Scelta tra brevetto per invenzione industriale e brevetto per modello di utilità
Una volta che avremo superato lo step della ricerca ovvero qualora non si voglia procedere alla ricerca di anteriorità brevettuale, l’avvocato dovrà procedere alla stesura della domanda di brevetto.
In questa fase si dovrà anche scegliere se depositare la futura domanda di brevetto, come brevetto per invenzione industriale oppure come brevetto per modello di utilità.
Solitamente è preferibile depositare un brevetto per invenzione industriale italiano, in quanto con quest’ultimo, a differenza che con il brevetto per modello di utilità, si otterrà, a distanza di circa 9 mesi dal deposito della domanda di brevetto, un rapporto di ricerca da parte dell’Ufficio Europeo Brevetti.
A cosa serve il rapporto di ricerca dell’Ufficio Europeo Brevetti?
Nel rapporto di ricerca sono contenute eventuali osservazioni dell’esaminatore europeo sulla brevettabilità dell’invenzione.
L’esaminatore verificherà se l’invenzione è nuova, inventiva ed industriale.
Rapporto di ricerca dell’Ufficio Europeo brevetti negativo: cosa fare?
Un rapporto di ricerca può contenere delle annotazioni anche dette obiezioni.
Le obiezioni consistono nel riscontro da parte dell’esaminatore di altri brevetti o anche di riviste scientifiche o siti internet nelle quali egli ha riscontrato delle similitudini con le rivendicazioni della domanda di brevetto dell’inventore.
In questi casi sarà possibile procedere ad una modifica delle rivendicazioni depositate accompagnate da una memoria difensiva per consentire al brevetto per invenzione industriale italiano di ottenere la fatidica concessione.
Step n.:
4) Prima il deposito della domanda di brevetto italiano oppure prima il deposito di una domanda di brevetto estera?
Se dovessimo ragionare dal punto di vista dell’avvocato e quindi della lievitazioni degli onorari, la risposta dovrebbe essere quella di depositare, come primo deposito, una domanda di brevetto estero (brevetto europeo o brevetto internazionale PCT).
Ma, a modesto avviso di chi scrive, non sarebbe corretto nei confronti del cliente una tale opzione.
Non è necessario depositare in prima “battuta” una domanda di brevetto estero per una serie di motivi che proveremo ad elencare per semplicità:
- Il brevetto per invenzione italiano ha un costo di gran lunga inferiore sia in termini di onorario che in termini di tasse.
A titolo di esempio, la tassa di deposito di una domanda di brevetto per invenzione italiano ammonta a € 70,00, quelle europee a circa € 1500,00 e quelle relative alla domanda di brevetto internazionale a circa € 2800,00.
La differenza non è da poco.
Ma soprattutto non serve a nulla depositare una domanda di brevetto estero in prima battuta; anzi può risultare un vero e proprio autogoal!
Vediamo perché:
1) depositando un brevetto per invenzione industriale ITALIANO otteniamo un rapporto di ricerca a distanza di circa nove mesi dal deposito;
2) con quel rapporto di ricerca oltre a procedere ad eventuali modifiche delle rivendicazioni per consentire al brevetto per invenzione italiano di passare la fase di concessione italiana, otteniamo soprattutto una serie di informazioni che ci potranno tornare utilissime per il deposito della nostra domanda di brevetto europeo o internazionale;
3) con il diritto di priorità abbiamo la possibilità di depositare una domanda di brevetto estero richiamando la data di deposito della domanda di italiana.
Questa procedura consente alla domanda di brevetto estero di ottenere quella continuità temporale proprio grazie al deposito della domanda di brevetto italiana.
E’ come se la domanda di brevetto estera fosse stata depositata nella medesima data della domanda di brevetto italiano.
L’importante è che il diritto di priorità venga “innescato” entro l’anno dal deposito della domanda di brevetto italiano.
Va precisato che questa procedura ha un suo senso se si deposita un brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE italiano, in quanto con il brevetto per modello di utilità non si ottiene il rapporto di ricerca dall’ufficio europeo brevetti e non è riconosciuto da tutti gli stati esteri.
Ricapitolando
1) fattibilità del brevetto;
2) ricerca di anteriorità brevettuale (facoltativa);
3) brevetto per invenzione industriale ovvero brevetto per modello di utilità (dipende dall’invenzione);
4) stesura e deposito di un brevetto per invenzione industriale italiano (preferibile);
5) attendere rapporto di ricerca dell’ufficio europeo brevetti (9 mesi dal deposito del brevetto per invenzione industriale italiano);
6) eventuale replica per consentire alla domanda di brevetto per invenzione industriale italiano di passare la fase della concessione;
7) entro l’anno dal deposito del brevetto per invenzione industriale italiano, depositare un brevetto estero (brevetto europeo o internazionale pct) richiamando la priorità (data di deposito) della domanda di brevetto italiano.
Questo breve post non può in alcun modo essere inteso come una vera e propria guida.
Ogni caso ha le sue particolarità e le sue eventuali criticità che vanno sempre e comunque affrontate da un avvocato specializzato o da un consulente in proprietà industriale.