Quanto costa un brevetto internazionale PCT
Il deposito di una domanda internazionale di brevetto secondo la convenzione PCT (Patent Cooperation Treaty) è sicuramente la soluzione preferibile quando si desideri tutelare la propria invenzione in una molteplicità di Paesi esteri contenendo i costi iniziali ma senza dover procedere immediatamente ad una scelta dei Paesi in cui tutelarsi.
Occorre però considerare che, probabilmente, la procedura di deposito della domanda internazionale PCT è, insieme al Brevetto Europeo, la procedura più complessa in ambito brevettuale e richiede estrema attenzione e conoscenza dei regolamenti, al fine di rispettare le varie scadenze e sfruttare nel modo migliore le diverse possibilità che essa offre.
Innanzitutto, è bene ricordare che la domanda internazionale di brevetto non porta al rilascio di un brevetto internazionale valido in maniera unitaria nei Paesi aderenti alla Convenzione PCT, come spesso ritenuto erroneamente. Infatti, ad oggi i brevetti sono titoli puramente nazionali, ossia validi esclusivamente all’interno di un singolo Paese e non esistono brevetti validi in più Paesi contemporaneamente.
Al contrario, la domanda internazionale di brevetto PCT ha una durata ben determinata fissata a 30 mesi dalla data di priorità, estesa a 31 mesi per alcuni Paesi, dopodiché è necessario procedere con il deposito delle singole domande di brevetto nazionali in uno o più dei Paesi aderenti.
La prima fase della procedura è quindi il deposito della domanda, che può essere sia un primo deposito che un deposito che rivendica il diritto di priorità di una domanda nazionale. In questo caso, la domanda internazionale di brevetto deve essere depositata entro un anno dalla prima domanda. Il deposito della domanda internazionale può essere eseguito sia direttamente all’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI/WIPO) che tramite l’UIBM oppure tramite l’Ufficio Europeo Brevetti (EPO).
All’atto del deposito occorre provvedere al pagamento delle tasse di deposito, trasmissione e ricerca che sono generalmente pari a € 3000-3300, in funzione del numero di pagine della domanda e dell’Ente presso cui si deposita la domanda.
A questi costi occorre poi aggiungere i costi per la richiesta dell’eventuale documento di priorità, che nel caso sia una domanda di brevetto italiano è rappresentato dalla copia autentica della domanda di brevetto, i cui costi variano in funzione del numero di pagine della domanda e che sono mediamente pari a € 120-250.
È anche necessario considerare che la domanda internazionale di brevetto deve essere depositata in una delle otto lingue ufficiali del WIPO che solitamente per i richiedenti italiani è l’inglese.
Pertanto è necessario mettere in conto anche eventuali costi di traduzione.
In ultimo, anche se non è necessario farsi rappresentare da un mandatario, in considerazione della complessità della procedura è opportuno affidare la gestione ad un Avvocato o Consulente in Proprietà Industriale e quindi occorre considerare anche tali costi.
In definitiva il deposito della domanda internazionale può prevedere un costo complessivo mediamente compreso tra € 5000 ed € 7000, in funzione anche della sua complessità.
La domanda internazionale non prevede il pagamento di tasse di mantenimento annuali ma allo scadere del periodo di 30 mesi è necessario procedere all’ingresso nelle fasi nazionali di uno o più dei Paesi aderenti al fine di ottenere i singoli brevetti nazionali.
Per queste fasi è necessario rivolgersi a corrispondenti locali che provvederanno al deposito delle domande, al pagamento delle relative tasse ed alla traduzione del testo nelle lingue dei rispettivi Paesi, qualora necessario.
Lo studio Maiello, grazie ad una estesa e consolidata rete di corrispondenti, è in grado di seguire i propri clienti nel deposito della domanda internazionale di brevetto e nella sua prosecuzione in tutti i Paesi aderenti al PCT, potendo garantire tempi rapidi e costi competitivi.