Contraffazione e confondibilità marchi registrati
Un marchio rappresenta l’immagine con cui un’impresa si presenta davanti al pubblico per pubblicizzare i propri prodotti e servizi e pertanto assume un’importanza strategica ai fini del successo commerciale di un prodotto o servizio.
Per tale motivo è fondamentale che il marchio possegga determinate caratteristiche che lo aiutino ad imporsi sul mercato ed a distinguersi tra una molteplicità di marchi riferiti alla stessa categoria di prodotti o servizi, evitando che possa essere facilmente confuso con altri marchi preesistenti, perdendo la sua capacità distintiva.
In particolare un marchio registrato deve essere semplice ed immediato da ricordare per potersi imporre nella mente dei consumatori ed allo stesso tempo non deve richiamare in maniera troppo decisa la tipologia di prodotti che esso designa, poiché in questo modo correrebbe il rischio di essere reso nullo per descrittività o comunque di avere scarsa forza deterrente nei confronti di eventuali copie e contraffazioni.
Ma quando si deve ideare un marchio al fine di registrarlo ed ottenerne l’esclusiva sul suo utilizzo è bene assicurarsi preventivamente che tale nuovo marchio non costituisca contraffazione di marchi già registrati da altri in precedenza.
Per questo motivo, prima di depositare una domanda di registrazione di marchio è fondamentale effettuare una ricerca atta a verificare se esistano già marchi registrati identici o simili al proprio, sia per evitare di registrare un marchio scarsamente innovativo e potenzialmente nullo che per evitare di incorrere nella contraffazione di un marchio anteriore.
Quando si valuta il rischio di contraffazione di marchi altrui già registrati si commette spesso l’errore di sottovalutare le differenze tra il marchio registrato ed il nuovo marchio da registrare. In particolare non si tiene conto del fatto che si ha contraffazione di marchio non solo quando i due marchi posti a confronto sono identici ma anche quando sono simili e tale somiglianza può indurre in confusione il consumatore in merito al produttore.
Inoltre, occorre anche considerare che non esistono parametri oggettivi per stabilire se due marchi sono simili e confondibili, così da determinare la contraffazione, ma tale valutazione è fortemente influenzata sia dalle modalità in cui i marchi sono utilizzati che dalla notorietà del marchio anteriore potenzialmente contraffatto.
Ad esempio, un marchio verbale può essere ritenuto in contraffazione di un marchio anteriore registrato, anch’esso verbale, anche se i due marchi differiscono per più della metà delle loro lettere ma hanno in comune la parte provvista di maggior carattere distintivo.
Al contrario, due marchi molto simili possono essere ritenuti non confondibili, escludendo così il rischio di contraffazione, se tali differenze modificano in maniera decisa il significato del marchio posteriore tanto da escludere il rischio di confusione.
Non da ultimo, quando si desidera registrare un marchio in Italia e si esegue una ricerca marchi per verificare l’esistenza di un marchio ed evitarne così la contraffazione è importante sapere che il rischio di contraffazione non sussiste solo nei confronti dei marchi italiani registrati ma anche nei confronti di marchi comunitari, validi in maniera unitaria in tutta l’Unione Europea e dei marchi internazionali designanti l’Italia o l’Unione Europea.
Prima di procedere alla registrazione del marchio è quindi opportuno consultare le banche dati dei vari Uffici nazionali ed internazionali utilizzando i vari strumenti di ricerca messi a disposizione anche on-line oppure rivolgersi ad un consulente o esperto in materia.
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