Deposito brevetti e marchi incremento dei richiedenti campani
Il primo semestre del 2014 ha piacevolmente mostrato un leggero aumento dei depositi di domande di privativa industriale da parte di Società e privati campani rispetto allo stesso periodo del 2013, seppur con alcune eccezioni.
In particolare sembra essere confortante l’incremento dei depositi di domande per brevetto di invenzione, che sono passate dai 105 del 2013 ai 110 del 2014, con un aumento di circa il 2%, in linea con i depositi a livello nazionale che sono passati da 4574 a 4705.
Anche per quanto riguarda il deposito delle domande di brevetto per modello di utilità e per marchio di impresa si registrano leggeri aumenti, rispettivamente del 2% e del 6,7%, con oltre 1700 domande di marchio depositate.
Al contrario si registra un sensibile calo (-34%) delle domande di registrazione di disegno o modello, passate dalle 46 del primo semestre 2013 alle 30 del primo semestre 2014.
La Campania si conferma così la regione meridionale più prolifica per quanto riguarda i depositi di domande per brevetto di invenzione.
In questo quadro di insieme prevale in maniera scontata l’attività di Napoli, con circa il 50% dei depositi.
Si deve invece purtroppo constatare un forte calo delle domande da parte dei richiedenti salernitani, passate da 33 a 19, con una riduzione del 42%.
In questo quadro relativamente positivo, se si considera in particolare il contesto di crisi che sta affliggendo l’Italia ed ancor più le Regioni del Sud Italia, occorre tuttavia eseguire un’analisi più approfondita in merito alla reale efficacia delle domande di brevetto per invenzione ed all’apporto che esse possono garantire allo sviluppo del’economia campana.
Se infatti si studiano più approfonditamente i dati di deposito, è possibile osservare come delle 110 domande di brevetto per invenzione depositate, ben 28 (ossia il 25% del totale) sono state sospese in quanto carenti dei requisiti formali.
Gran parte di tali domande, se non tutte, verranno presumibilmente respinte o comunque non potranno garantire al suo titolare una protezione adeguata.
Queste domande sospese sono tutte accomunate dal fatto di essere state depositate senza il ricorso alla consulenza di un professionista del settore.
In particolare si osserva che 26 delle 28 domande sospese sono state depositate in una delle Camere di Commercio campane direttamente dai richiedenti e rappresentano oltre il 50% delle domande depositate direttamente in Campania (49 in tutto).
I restanti depositi eseguiti fuori dalla Regione sono stati per oltre il 90% affidati a professionisti (avvocati o consulenti in proprietà industriale) e proseguono tutti nel loro iter di concessione, fuorché due sole domande per le quali comunque non ci si è rivolti ad un esperto.