E’ più economico il brevetto internazionale del brevetto europeo

Hai intenzione di depositare un brevetto europeo o un brevetto internazionale e ti stai chiedendo quanto potrà costarti.

Bene, sei nel posto giusto. Ma prima di iniziare, prova a leggere qualche informazione in più sul brevetto europeo e sul deposito di una domanda internazionale PCT.

Questi post ti chiariranno un po’ le modalità dei due depositi, così da avere le idee un po’ più chiare sull’argomento che andrò a trattare, in questo modo avrai la possibilità di decidere quale strada intraprendere.

Nei successivi passi di questo post, otterrai, in modo semplice ma non per questo non esaustivo, se è più conveniente, in termini di costi, depositare un brevetto europeo oppure un brevetto internazionale.

Ti anticipo già che, al contrario di quel che si ritiene, l’argomento per quanto inizialmente possa sembrare complicato, in realtà è più semplice di quello che pensi.

Tieni soltanto presente che, alcuni costi che ti andrò a riportare potrebbero variare con il tempo, anche se, per quanto possibile, cerco di aggiornare le pagine di questo sito con una certa periodicità.

Se quindi, ti stai ponendo la domanda se è più economico il brevetto internazionale del brevetto europeo, mettiti comodo ed inizia a leggere un po’ di articoli che ho scritto qualche tempo fa:

1) Quanto costa brevettare

2) Quanto costa un brevetto europeo

3) Quanto costa un brevetto internazionale PCT

Le tipologie di spesa più conosciute in Italia in ambito brevettuale sono praticamente 3: tasse, diritti camerali e onorari avvocato per la pratica.

In ambito internazionale ed europeo le tipologie di spesa scendono a due (tasse e onorari avvocato), salvo la presenza del c.d. di diritto di priorità su una domanda italiana, in questo caso le voci di spesa ritorneranno ad essere tre (tasse, diritti camerali UIBM e onorari avvocato).

Per quanto attiene alle tasse, queste variano a seconda che si debba depositare una domanda di brevetto europeo ovvero una domanda di brevetto internazionale pct.

Le tasse EPO di deposito e ricerca per una domanda di brevetto europeo sono pari a circa € 1600, che possono essere ridotte in presenza di determinate circostanze.

Le tasse WIPO di deposito, ricerca e trasmissione per una domanda di brevetto internazionale PCT sono comprese in € 2900-3000.

Per entrambe le domande estere potrebbe esserci l’ulteriore costo dei diritti camerali UIBM (Diritti UIBM per richiesta copia autentica priorità) qualora la domanda europea o internazionale rivendichi il c.d. diritto di priorità su una domanda di brevetto italiano.

In questo caso, e solo in questo, vi sarebbe l’ulteriore costo dei diritti camerali da pagare all’UIBM che solitamente si aggirano su una cifra inferiore ai 150 € (questo costo varia a seconda della lunghezza del testo della domanda di brevetto italiana).

Da una lettura di queste cifre puoi tranquillamente verificare che il costo, in termini di tasse di deposito, ricerca e trasmissione, è sicuramente inferiore nel caso di un deposito di una domanda di brevetto europeo.

Va precisato, però, che è possibile che il Wipo ovvero l’EPO provveda a rimborsare almeno in parte la tassa di ricerca, per un importo massimo di €1800 circa per la domanda di brevetto internazionale ed € 1350 circa per la domanda di brevetto europeo, questo qualora vi sia la presenza di un rapporto di ricerca per la domanda italiana e quindi sia stato rivendicato il diritto di priorità.

Perché il brevetto internazionale costa di più in termini di tasse rispetto a quello europeo?

La risposta è molto semplice.

La platea di paesi coperti dal brevetto internazionale è di gran lunga superiore a quello del brevetto europeo.

Depositando una domanda di brevetto internazionale ottieni una prenotazione temporanea in ben 153 paesi (qui trovi la lista dei paesi aderenti al PCT (Patent Cooperation Treaty) o Trattato di Cooperazione in materia di Brevetti), mentre il numero di paesi aderenti al brevetto europeo è di 38 paesi (qui trovi la lista di paesi aderenti al brevetto europeo).

Perché il brevetto internazionale costa di più in termini di onorari?

Per quanta riguarda gli onorari degli avvocati ovvero dei consulenti in proprietà industriale per il deposito di una domanda internazionale o europea il prezzo oltre a farlo il mercato, è variabile.

Alcuni studi professionali, aumentano o diminuiscono l’importo degli onorari anche sulla base della complessità della domanda di brevetto oppure sulla base della lunghezza del testo della domanda estera.

Potrebbe essere poi necessario apportare una revisione al testo della domanda di brevetto italiana, ad esempio per superare obiezioni presenti nel rapporto di ricerca oppure per aggiornare il brevetto inserendo nuovi esempi.

Io preferisco adottare la politica dell’importo fisso per qualsiasi domanda di brevetto estero, indipendentemente dalla complessità e dalla lunghezza del testo.

Oltre a quanto appena detto, vanno considerati anche altri aspetti che ti potranno far ragionare sui costi (in termini di onorari) da sostenere nel caso tu scegliessi di depositare una domanda di brevetto europeo od internazionale.

Con la procedura del brevetto internazionale, si deposita una domanda che vale inizialmente in 153 Paesi, pagando un’unica tassa e depositando in un’unica lingua.

La domanda tutela nei 153 Paesi designati fino a 30 mesi dalla data di priorità ovvero fino a 30 mesi dal deposito qualora si tratti di un deposito diretto senza priorità.

Successivamente sarà necessario depositare le singole domande di brevetto in uno o più dei 153 Paesi al fine di ottenere la concessione dei relativi brevetti nazionali.

I costi per il deposito e le fasi di esame e concessione delle domande nazionali sono variabili da Paese a Paese in funzione dei costi di traduzione e per il corrispondente.

Con la procedura del brevetto europeo, al contrario, è possibile ottenere la concessione di un brevetto in uno o più dei 38 Paesi aderenti con un’unica procedura di deposito, esame e concessione.

La procedura prevede il deposito della domanda in un’unica lingua e con il pagamento di un’unica tassa.

Successivamente al deposito si otterrà un nuovo rapporto di ricerca dopo il quale dovrà essere sostenuto l’esame (con conseguente pagamento di una tassa di esame e designazione).

Al termine dell’esame, in caso di esito positivo, l’Ufficio Europeo provvederà al rilascio della concessione ed alla richiesta del pagamento della relativa tassa.

Il brevetto europeo concesso dovrà essere convalidato in uno o più dei Paesi aderenti al fine di ottenere i corrispondenti brevetti nazionali, che tuttavia saranno immediatamente validi e non richiederanno ulteriori esami.

Quali strategie scegliere, depositare una domanda di brevetto europeo ovvero brevetto internazionale?

La strategia che consiglio a tutti è quella di depositare, in prima battuta una domanda di brevetto italiano e successivamente una domanda di brevetto estera.

Troverai maggiori informazioni cliccando sul mio post: come brevettare un’idea o un’invenzione: le migliori strategie

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