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Contributi Euipo 2025: fino al 75% per depositi marchi, brevetti e design

La Commissione Europea ha rifinanziato anche per il 2025 il bando SME-Fund che prevede la concessione di agevolazioni per la valorizzazione della proprietà intellettuale delle PMI aventi sede nella UE.

Per snellire i tempi di accesso ai fondi, la Commissione europea ha devoluto interamente la gestione del bando all’Euipo (Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale) e quindi sarà a questo ufficio che bisognerà presentare la domanda e sempre lo stesso ufficio gestirà l’intero iter.

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Contributo registrazione marchi 2024

Marchi + 2024: contributo per la registrazione di marchi

Rifinanziato anche per il 2024 il bando Marchi+ per la concessione di contributi a fondo perduto in forma di rimborso a favore delle PMI italiane, anche in forma di ditta individuale, che siano titolari di un marchio registrato nella Unione Europea o di un marchio o domanda di marchio internazionale.

La data a partire dalla quale sarà possibile presentare le domande di accesso al contributo sarà nota non appena il bando sarà pubblicato; l’emanazione del bando è prevista entro il giorno 01 Ottobre 2024.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 26 novembre 2024 e fino ad esaurimento fondi, pari complessivamente a 2 milioni di euro.

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Registrare un marchio da soli

La registrazione di un marchio è un passo importantissimo per molte realtà imprenditoriali poiché consente di tutelare l’identità dell’impresa ed i suoi prodotti. Registrare un marchio senza il supporto di avvocati esperti in proprietà industriale può apportare il beneficio di risparmiare una parcella (solitamente di qualche centinaia di euro) ma può comportare rischi significativi per altri motivi che andremo ad analizzare in questo post.

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Marchi + 2021: contributi a fondo perduto per marchi

Anche per il 2021 il Mise, attraverso l’UIBM, ha deciso di finanziare il bando Marchi + per la concessione di contributi a fondo perduto in forma di rimborso a favore delle aziende italiane che decidono di registrare i propri marchi all’estero mediante una domanda di registrazione di marchio dell’Unione Europea o di marchio internazionale, per uno stanziamento complessivo di 3 milioni di euro.

La data di inizio per la presentazione delle domande è il 19 Ottobre 2021. Continua a leggere

Differenze marchio unione europea e marchio internazionale

Un tantino confuso lo sei sempre stato ma ultimamente hai deciso di renderti la vita difficile così tanto da non farti mancare un altro pò di stress.

Probabilmente hai deciso di farti ancora del male cercando di capire qualcosa in più sulla proprietà industriale.

E visto che non vuoi farti mancare nulla, hai deciso di farti qualche domanda così, giusto per passare il tempo ed allora cosa ti è venuto in mente? Continua a leggere

Registrare un dominio di un marchio registrato

In questo post cercheremo di capire:

1) se è possibile per una persona fisica o giuridica registrare un nome a dominio di un marchio registrato;

2) se è possibile registrare un dominio di un marchio noto detenuto da terzi;

3) se è possibile registrare un nome a dominio simile ad un marchio noto o registrato;

4) cosa accade nel caso in cui il dominio viene registrato prima di un marchio detenuto da terzi.

Per i meno esperti, possiamo immediatamente affermare, preliminarmente, che il titolare di un marchio registrato può registrare un nome a dominio con la medesima dicitura contenuta nel proprio marchio.

Il consiglio che molti dovrebbero seguire, è che prima di procedere alla registrazione del proprio marchio sarebbe opportuno verificare se il nome scelto per il marchio è “libero” come nome a dominio.

Questa procedura consentirebbe al titolare del marchio di avere a sua disposizione e quindi di “occupare” anche il nome a dominio scelto, così da evitare procedimenti amministrativi o giudiziari contro terzi che nelle more della registrazione del marchio o anche successivamente vogliano sfruttare quel nome.

Iniziamo a questo punto a rispondere al primo quesito:

Posso registrare un nome a dominio di un marchio registrato da altri?

E’ necessaria una piccola premessa.

Non è possibile dare con certezza una risposta in un senso o in un altro, in quanto, come spesso avviene, la giurisprudenza è “ondivaga” sulle norme da applicare, anche se tende, ad onor del vero, ad utilizzare le norme sulla proprietà industriale a dispute relativi ai domini internet.

In sostanza, l’operatore giuridico (giudice – avvocato) tenderà ad applicare, nelle controversie relative ai domini internet e ai marchi, le norme relative a questi ultimi.

La risposta alla domanda posta più ovvia sarebbe quella di affermare: è meglio non registrare nomi a dominio di marchi già registrati così da non incorrere in nessuna controversia.

Al contrario, qualora, qualcuno intendesse procedere alla registrazione di un nome a dominio di un marchio registrato da terzi, sicuramente dovrebbe stare attento a non “invadere” le classi di prodotti e/o servizi in cui è stato registrato il marchio.

Per precisione va detto che l’ente preposto alla registrazione dei nomi a dominio non si occupa di verificare se il nome a dominio che il soggetto intende registrare è in conflitto con marchi già registrati.

Quindi è opportuno fare molta attenzione alle azioni di registrazione sia del marchio che del dominio per evitare spiacevoli conseguenze sia amministrative che giudiziarie.

E’ possibile registrare un dominio di marchi conosciuti dal grande pubblico ovvero da una moltitudine di persone?

ovvero

E’ possibile registrare un marchio noto come dominio?

Per prima cosa è utile procedere ad una breve differenza tra marchio registrato e marchio noto.

Il marchio registrato è un marchio che è stato depositato presso uffici nazionali e/o europei e/o internazionali ed ha ottenuto la registrazione.

Il marchio noto è un marchio conosciuto dal grande pubblico o da una moltitudine di persone che può essere registrato ma può anche non esserlo.

Fatta questa distinzione, volendo rispondere alle ultime due domande:

La risposta è no, per il semplice fatto che il marchio noto ha assunto un carattere di notorietà che qualsiasi registrazione di nome a dominio compiuta da terzi sarebbe opponibile dall’azienda che detiene il marchio noto.

Tutto ciò ci porta a concludere che indipendentemente dal fatto che il marchio noto sia o meno un marchio registrato, avendo lo stesso assunto una notevole importanza nazionale o internazionale, nessuno potrebbe registrare un nome a dominio che contiene le parole del marchio noto.

Certo, qualcuno potrebbe pensare:

e se invece di registrare il dominio contenente esattamente le parole del marchio noto, io aggiungessi qualche lettera o qualche parola vicino alla scritta cercando di confondere gli utenti finali ovvero i consumatori?

Bene, anche in quel caso, a modesto avviso di chi scrive, la registrazione del dominio sarebbe opponibile dal titolare del marchio perché quel nome a dominio potrebbe essere considerato come un marchio “parassitario”, vale a dire, come un nome a dominio che cerca di sfruttare il marchio noto.

Se registro il dominio prima del marchio?

In questo caso, affinché prevalga il nome a dominio sul marchio successivamente registrato da altri; il nome a dominio deve aver acquisito una certa notorietà nazionale o internazionale.

In conclusione, questo post non deve essere interpretato nella maniera più assoluta come un parere legale.

Ogni caso è diverso da un altro e la giurisprudenza ovvero i registri dei marchi o dei nomi a dominio possono interpretare le norme in maniera diversa.

E’ quindi, opportuno, rivolgersi ad un avvocato specializzato che potrà suggerire le migliori azioni da compiere.

Deposito marchi: rivolgersi ad un esperto per evitare errori

Il deposito di una domanda di registrazione di un marchio è all’apparenza molto semplice e non richiede molti passaggi o predisposizione di particolare documentazione oltre la modulistica appositamente prevista e messa a disposizione dagli Uffici preposti alla registrazione.

In particolare, nel caso di un deposito di una domanda di registrazione per marchio italiano, l’UIBM permette sia il deposito telematico attraverso l’apposita piattaforma che il deposito attraverso le Camere di Commercio che potranno così assistere il titolare nella compilazione dei moduli.

Per il deposito di una domanda di registrazione di marchio dell’Unione Europea (già marchio comunitario) l’EUIPO mette a disposizione una procedura guidata che semplifica il deposito, che può essere eseguito sia telematicamente che via fax. Continua a leggere

Marchi+2: contributi a fondo perduto per domande di marchio

A partire dal 2 Febbraio 2016 sarà attivo il bando Marchi+2 per l’erogazione di contributi a fondo perduto a favore delle imprese italiane che depositano una o più domande di registrazione marchio comunitario (dal 23 marzo 2016 marchio dell’Unione europea) o registrazione marchio  internazionale.

Il bando, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Unioncamere, prevede uno stanziamento complessivo di 2,8 milioni di euro ed è rivolto sia alle imprese che provvedono al deposito di una nuova domanda di registrazione per un marchio comunitario (dal 23 marzo 2016 marchio dell’Unione europea) o marchio internazionale che alle imprese che hanno già sostenuto spese per il deposito di una domanda di registrazione per marchio comunitario (dal 23 marzo 2016 marchio dell’Unione europea) o marchio internazionale, purchè tali spese siano state sostenute a partire dal 1 Febbraio 2015. Continua a leggere